IL CASHMERE DELL’INNER MONGOLIA

Il miglior cashmere al mondo proviene dagli altipiani della Mongolia e dell'Inner Mongolia, aree remote dell’Asia caratterizzate da forti escursioni termiche sia stagionali sia tra il giorno e la notte. Per adattarsi a queste condizioni estreme, le capre Hircus sviluppano un manto molto spesso, formato da un pelo esterno più ruvido e da un sotto vello fine e morbido, che viene pettinato all’inizio dell’estate e destinato all’industria tessile.

È proprio in queste affascinanti regioni che Cardiff, attraverso una selezione rigorosa e responsabile dei propri fornitori, si approvvigiona delle migliori materie prime per realizzare i suoi filati più pregiati.

LA QUALITA’ DELLA FIBRA

Per individuare i lotti migliori analizziamo attentamente tre caratteristiche fondamentali: la finezza, che deve essere inferiore a 16,5 micron; la lunghezza, superiore ai 38 mm; e il colore, che deve risultare il più bianco e pulito possibile.

La combinazione ideale di questi parametri permette di ottenere filati con performance superiori in lavorazione, una mano più morbida, una migliore resistenza al pilling e una maggiore durevolezza del prodotto finito nel tempo.

UN PROCESSO TUTTO ITALIANO

La creazione dei filati Cardiff richiede cura e competenza in ogni singola fase. Si parte dalla cardatura, o preparazione, momento in cui il cashmere inizia a prendere forma. Si passa poi alla filatura, dove la fibra diventa filato a tutti gli effetti, e successivamente alla ritorcitura, che permette — in base alle specifiche esigenze — di ottenere filati a più capi.

La tintura, a seconda della tipologia di filato, può essere effettuata prima o dopo la filatura stessa. Tutto questo percorso produttivo si svolge nel rinomato distretto tessile biellese, un luogo in cui tradizione e innovazione si integrano in modo armonico, dando vita a un risultato unico.